Il Monte Gargano e Siponto

Il Monte Gargano e Siponto

In attesa di riprendere gli itinerari Micheliani, ripropongo questa bella tavola realizzata da Lucano da Imola intorno al 1550. A fianco altri due pannelli dello stesso autore che riproporrò in seguito.

È rappresentato il contesto della prima apparizione di Michele a Monte Sant’Angelo, che viene datata 8 maggio 490 d.C.

Verso la sommità del monte possiamo notare il toro accovacciato che non si vuole assolutamente muovere, nonostante gli incitamenti di due uomini.

Il proprietario, Gargano, spazientito dalla disubbidienza dell’animale, tende l’arco per scoccare contro una freccia per ucciderlo. Sappiamo che la freccia non colpì il toro ma tornò indietro a ferire il padrone.

Ai piedi del Gargano è raffigurata la città di Siponto (corrispondente alla zona del parco archeologico nei pressi dell’attuale Manfredonia). Accanto alle mura della città notiamo una casupola: lì c’è il vescovo Lorenzo Maiorano (successivamente proclamato Santo) addormentato mentre l’arcangelo gli appare in sogno.

(Le vicende legate al culto dell’Arcangelo Michele sul Gargano sono tramandate dal “Liber de apparitione sancti Michaelis in monte Gargano” redatto tra la fine del VIII sec. e gli inizi del IX.)

Il pannello, parte di un ciclo di tre, si trova nella chiesetta di San Michele al Pozzo Bianco a Bergamo, che visitai lo scorso autunno, ben prima che la città fosse colpita dalle tragedie umane legale all’emergenza attuale.

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